Lo stile educativo

La scuola si caratterizza per uno stile fondato sull’ascolto e sull’osservazione, sulla progettualità elaborata in sezione e collegialmente, sull’intervento indiretto e di regia .

Lo stile progettuale non si limita alla programmazione di attività didattiche ma si riflette sulla modalità di realizzazione di ogni momento della giornata, anche nelle cosiddette attività di cura o routine (igiene personale, pranzo..).

Il collegio ritiene fondamentale la responsabilizzazione dei bambini tramite l’individuazione di incarichi, la promozione della presa di consapevolezza di ciascun bambino di essere parte di una comunità di coetanei ed adulti.

Si ritiene importante promuovere nel bambino la capacità di “problem solving”, aiutarlo a cogliere le difficoltà o il progetto che vuole perseguire, individuare strumenti e strategie per realizzarlo, promuovendo la ricerca di soluzioni alternative, intuizione e creatività nelle attività quotidiane e didattiche

Ciascun bambino è unico nei tempi di sviluppo, delle capacità e risorse, dei bisogni speciali di cui è portatore, ma è anche membro protagonista ed attivo di una “piccola società” e in questa sperimenta, spesso per la prima volta, limiti e regole.

Il bambino non è poi solo, viene da noi con una storia personale e con una rete di relazioni fortissime, quali le figure parentali; a queste noi ci rivolgiamo per collaborazioni, condivisione di osservazioni e linee educative, consapevoli che è solo dal concreto realizzarsi di un patto educativo che permettiamo al bambino di crescere in maniera armoniosa ed equilibrata.

Per favorire anche la risoluzione di piccole e grandi difficoltà educative, in collaborazione con enti esterni (Adasm, Consultorio diocesano,…) proponiamo e co-progettiamo con le famiglie colloqui educativi e di supporto psicologico.

Uno stile educativo che cerca di non farsi travolgere dalla continua corsa della quotidianità, dal fare tante cose per produrre lavoretti, ma una scuola che cerca di recuperare una dimensione del tempo a misura d’uomo e soprattutto di bambino (pedagogia della lumaca).

Parlare, osservare, raccogliere, perdere tempo per scegliere cosa si desidera fare e come: sono parole per noi importanti, sulle quali cerchiamo di costruire la nostra scuola.